Nel mio studio sento spesso le mamme lamentarsi di essere stanche e raccontare di trovarsi in un circolo vizioso. Vorrebbero essere dolci e disponibili con i figli ma spesso si sentono tese e arrabbiate e questo comporta dissapori nel rapporto con i figli.
Non me ne vogliano i padri se ho deciso di dedicare questo articolo alle mamme e alla loro stanchezza.
Esigenze a confronto: mamme stanche e figli delusi
Tra la vita scolastica, le attività pomeridiane, le visite da ricordare, molte mamme hanno la sensazione di non appartenersi più! Dal momento in cui mettono piede a casa si sentono travolte e non riescono più ad occuparsi di loro. La soglia di tolleranza in tal modo si abbassa e a farne le spese è spesso la qualità del rapporto con i figli. La rabbia scatta per un nonnulla.
Dall’altra parte poi ci sono i figli. Già stanchi dopo una giornata di scuola, spesso si sentono limitati nella loro necessità di evasione, dai tanti impegni pomeridiani, personali o della famiglia. I compiti vengono vissuti come un’ulteriore obbligo, un’ulteriore limitazione al loro tempo. Così anche loro saltano con un nonnulla.
Poi c’è la questione delle attenzioni: i figli le richiedono e spesso sentono rispondersi: ”più tardi”, ”gioca intanto da solo/a poi arrivo”, e così via. È umano dare queste risposte viste le tante attività che le mamme svolgono a casa, ma d’altro canto è altrettanto umano che i figli si sentano feriti e poco considerati. “Non hai mai tempo per me!” è la frase che più spesso i figli dicono alle mamme e che causa a queste ultime un fortissimo complesso di colpa.
Ecco quà che alla fine a casa la tensione e lo scontento salgono a mille. Si inizia a generare una sorta di fossato tra la mamma e i figli, un fossato che non piace a nessuno ma che sembra avanzare inevitabilmente nonostante tutto.
Mamme stanche: come uscire dal circolo vizioso
Ripartire da se stesse
Il primo suggerimento è quello di ripartire da se stesse!
“Chi siete?”, ”Quali sono le vostre esigenze?”, ”Di cosa avete bisogno per ricaricarvi?”. Può sembrare un controsenso: ma per essere aperti alle necessità degli altri prima occorre sanare le proprie! Sacrificarsi totalmente per la famiglia è sbagliato! I figli hanno bisogno di avere affianco mamme felici, o per lo meno non esauste. Il sacrificare se stesse per gli altri produce sofferenza e rabbia, che insieme generano un mix diabolico come abbiamo già detto. Perciò le mamme dovrebbero inserire nella loro settimana degli spazi da dedicare a se stesse. Ciascuna avrà le sue preferenze riguardo al tipo di ”ricarica” da scegliere.
Cercare aiuto
Le mamme oggi sono stanche e si vergognano anche un po’ a dirlo apertamente. Questo è sbagliato! Parlare del proprio stress e dello stato di esaurimento che si sta attraversando, è sempre un’ottima idea per ridurre la tensione e la sensazione di oppressione. Con chi parlare?
Parlate delle vostre difficoltà ai vostri compagni e alle vostre amiche. Confidatevi con altre mamme: se anche loro saranno sincere vedrete di avere tante cose in comune. Le mamme del ”Mulino Bianco” non esistono!! Non esistono le mamme sempre allegre, le wonder woman che arrivano in ogni dove senza nemmeno avere un capello in disordine. Ciascuna mamma sincera prova dentro di se un misto di gioia e dolore, gratificazione e stanchezza, amore e odio, per questo ruolo tanto complesso. Perciò cercate amiche mamme che come voi hanno voglia di condividere le proprie difficoltà. Vi sarà di aiuto e conforto.
Muoversi e meditare
Uno modo infallibile per ridurre lo stress, colpevole di innalzare lo stato infiammatorio di tutto l’organismo, è muoversi. L’attività fisica, infatti, stimola il rilascio di endorfine e di ossitocina, stimolando relax e buonumore. Sedentarietà e vita da mamma, dunque, non vanno d’accordo.
Qualsiasi sport è adatto allo scopo, purché si tratti di un momento esclusivamente dedicato a se stesse.
Anche la meditazione ha importanti effetti benefici per la riduzione dello stress.
Ricercare dentro di se la bambina interiore
A volte le mamme dovrebbero accantonare il ruolo ruolo educativo e concedersi dei momenti di puro gioco e svago coi figli. Momenti nei quali possono saltare momentaneamente anche delle regole. Ricercare la bambina che si è state o che si avrebbe voluto essere è molto di aiuto. Cosa fareste fare alla vostra bambina interiore per divertirsi? Proponetelo ai vostri figli: magari l’idea può piacere anche a loro!
Vedi anche: