Per funzionare al meglio, essere vitali e felici, abbiamo bisogno di energia. I modi che abbiamo a disposizione per generare la nostra energia, sono molti: un’alimentazione corretta, una sana attività fisica e occuparci con entusiasmo delle cose che amiamo sono già abitudini efficaci e semplici per garantirci un buon livello di vitalità.
E allora perché a volte, nonostante le nostre buone abitudini, ci capita di ritrovarci demotivati, stanchi e con una sensazione generale di malessere diffuso, anche senza che sia successo niente di particolare?
Se almeno una volta vi è successo di sentirvi senza motivo con l’umore sotto i tacchi oppure con una sensazione di ansia, agitazione o rabbia e con le batterie completamente scariche, è molto probabile che vi siate ritrovati ad avere a che fare con un ladro di energia.
Ci sono persone che con il loro modo di essere e agire, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno il potere di sottrarci la nostra energia. Persone che ci smorzano, ci tagliano letteralmente le gambe ogni volta che vorremmo saltare di gioia: dietro tutto questo, ci sono i ladri di entusiasmo.
Chi sono? Cosa fare per evitare di perdere l’entusiasmo di fronte alle piccole frecce verbali? Come proteggersi? Semplice: bisogna aprire gli occhi su chi abbiamo intorno e scegliere bene.
La sofferenza nascosta dei ladri di entusiasmo
Conosci l’etimologia della parola entusiasmo? È bellissima…
Entusiasmo deriva dall’accoppiata dei termini greci: en (dentro) e thèos (dio). Essere entusiasta significa letteralmente: avere un dio dentro di sé. Quando siamo entusiasti della nostra vita, entriamo infatti in uno stato di grazia contagioso.
La felicità ha una particolarità: aumenta col numero di persone con la quale viene condivisa, in teoria. Nella pratica può accadere il contrario: se condivisa con le persone sbagliate, può ridursi ad una piccola fiamma che verrà spenta per soffocamento.
Ci sono delle persone che soffrono letteralmente nel vedere le gioie e successi degli altri e che non desiderano altro che vederli spegnersi: sono delle persone profondamente sofferenti che non riescono ad uscire dal mare nero nel quale navigano e piuttosto di uscirne ci trascinano quelli che “osano” portare un poco di colore.
Quando la felicità degli altri fa male
Hai presente quei colpi di sole che ti bruciano talmente tanto la pelle che pure la più leggera carezza causa un dolore atroce? La felicità può avere lo stesso effetto con i ladri di entusiasmo.
La gioia che qualcuno può provare nel vivere un momento importante può farli sentire isolati.
Quando la felicità altrui ferisce, vuol dire che quella persona non sta bene con se stessa. Magari ha faticato per ottenere un successo simile al nostro o non lo ha raggiunto. Il nostro successo gli ricorda la sua insoddisfazione.
Senza volerlo, queste persone paragonano la felicità degli altri alla loro tristezza. Vedono nella cosa una sorta di ingiustizia.
Tutto questo succede quando i ladri di entusiasmo vedono nell’altro un riflesso di se stessi. In altre parole, quando paragonano il loro percorso a quello degli altri, come se fossero uguali. Ovvero, quando mettono da parte il contesto in cui si è verificato il successo e si concentrano solo sul risultato raggiunto. Un risultato che avrebberp voluto per loro.
In pratica, quando vediamo l’altro come se fosse il nostro specchio, facciamo una proiezione narcisista su di lui. Proprio a questo punto il nostro ego esce ferito dalla situazione, e la felicità altrui fa male.
Scegli bene con chi condividere la tua felicità
Come non andresti a festeggiare la tua vincita al superenalotto in una mensa sociale, presta attenzione a scegliere bene con chi condividere la tua felicità. Evita i ladri di entusiasmo: cerca persone non in stato di sofferenza, sincere, che ti vogliono bene e sopratutto che capiscono quanto questo traguardo sia importante per te.
Impara a riconoscere il valore dei tuoi traguardi prima di condividerli, così se per sfortuna ti dovesse capitare di subire una riflessione poco generosa da parte di una persona invidiosa o criticona, sarai in grado di proteggere il tuo stato d’animo positivo e ri-contestualizzare la reazione di quella persona: in realtà, la sua reazione negativa non è mossa contro di te, contro la tua persona, ma contro ciò che provi e che le ricorda in realtà quanto lei è infelice.
Cadi sempre sulle persone sbagliate?
La nostra felicità è importante e può capitare anche che alcuni cerchino di proposito le persone più sofferenti ‒ e quindi meno idonee ‒ con le quali condividerla perché non si sentono degni, a torto, di questi attimi di pura delizia.
È una reazione inconscia ma reale che dobbiamo anche tenere a mente qualora ci ritrovassimo sempre a scegliere le persone sbagliate. Quindi se è il tuo caso, chiediti se in realtà non stai provando di auto-sabotarti cercando sempre le persone che sminuiranno la tua felicità.
Se alcune persone provano sempre a tagliarti le gambe quando dovrebbero fare i salti di gioia assieme a te, hai il diritto di starne alla larga quand’è ora di dare il via ai festeggiamenti. Ricorda che hai abbastanza rispetto per te stesso/a da non dare a nessuno la possibilità di sminuire i tuoi momenti di ‒ meritata ‒ felicità.