La relazione di coppia può entrare in crisi per svariati motivi. I più comuni sono la mancanza di sintonia, una famiglia d’origine troppo invadente, il tradimento o discussioni sulla gestione economica. A volte la crisi di coppia nasce perché, negli anni, i membri crescono prendendo strade differenti, oppure solo uno dei due evolve e l’altro rimane fermo.
Tutti questi elementi ovviamente comportano il calo del desiderio e la diminuzione dell’attrazione sessuale. La sessualità è infatti un campo molto sensibile alle alterazioni del rapporto e solitamente è il primo a risentirne in misura significativa.
Come si risolve una crisi di coppia?
Anche se può sembrare impossibile, in realtà la crisi rappresenta anche una grande opportunità per migliorare il rapporto! È difatti il momento in cui ci si confronta con le esigenze proprie e altrui, in cui ”cadono le maschere” e quindi una fase di riflessione che può concludersi al meglio. Perché questo avvenga è necessario applicare qualche strategia.
Avere aspettative positive sul partner
Mantenere aspettative positive sulle persone amate (“Mi fido di te”, “sei una brava persona”, “penso che tua sia importante”, “ce la farai”) non solo può farle sentire meglio, ma permetterà loro di comportarsi meglio e avere più successo, anche all’interno della relazione. Questo per via del cosiddetto “effetto autoavverante“. Si tratta di uno dei fenomeni di suggestione psicologica più studiati, vale a dire quella tendenza delle persone a voler soddisfare l’immagine o l’idea che gli altri hanno di loro, anche se essa è negativa.
Lo Psicologo Robert Rosenthal, il primo che studiò tale fenomeno, ha dimostrato che, mantenendo aspettative positive sul comportamento di un altro, possiamo influenzare sottilmente il suo comportamento in modo positivo.
Per meglio capire di cosa si parla è sufficiente, infatti, citare lo stesso esperimento da questi condotto. Esso prevedeva la sottoposizione di alcuni bambini di una scuola elementare ad un test d’intelligenza, a seguito del quale ne furono selezionati alcuni a cui si fece credere di avere un’intelligenza sopra la media. La suggestione fu tale da constatare un miglioramento reale del rendimento di questi ultimi.
Ascolto e comprensione.
È necessario evitare di criticare l’altro senza prima aver compreso perchè si è comportato in un certo modo. Comprendere l’origine di alcuni comportamenti e ragionamenti aiuta a non fraintenderli. Spesso invece, i membri della coppia attribuiscono all’altro dei ragionamenti che non sempre sono quelli giusti. È necessario essere empatici cercando di mettersi nei panni dell’altro per comprendere cosa lo ha portato a dire, pensare e fare certe cose. Si allontana, così, il rischio di equivoci e malcontenti che potrebbero intralciare in modo significativo un legame affettivo.
Frasi come “Ecco sei sempre il solito”, “Te l’avevo detto!” oppure atteggiamenti denigratori o punitivi non possono che deteriorare il rapporto nel lungo periodo.
Spesso il partner ha semplicemente bisogno di essere ascoltato e compreso.
Principio di reciprocità
Il principio di reciprocità, studiato dallo psicologo Robert Cialdini, afferma che se qualcuno ci fa un favore, ci sentiremo in “debito” e avremo una motivazione e una spinta psicologica spontanea a restituire il favore.
Quindi, se il nostro partner ci fa un complimento, sentiamo l’impulso naturale di restituire l’apprezzamento. La reciprocità è il principio che sta alla base di una relazione paritaria, cioè quella in cui dare e avere costituiscono dei diritti e dei doveri uguali per tutti.
La reciprocità vale anche al contrario: se si ottiene meno di quanto voluto, si sarà indotti a fare lo stesso e, con il passare del tempo, un tale tipo di atteggiamento potrebbe condurre alla fine della relazione.
migliorando la comunicazione e la gestione dei litigi.
Amore incondizionato
Secondo lo psicologo umanista Carl Rogers, ciò di cui le persone hanno bisogno fin dalla nascita è di essere amate incondizionatamente, apprezzate e valorizzate per ciò che sono e per il potenziale che possono esprimere: ciò a prescindere dal fatto di essere capaci di soddisfare le attese degli altri.
In pratica, significa amare l’altro o l’altra per ciò che è, non per ciò che ha detto o fatto. Però siamo umani e lo sappiamo bene che a volte certe frasi dette “male” e certi comportamenti, magari fatti apposta per infastidirci, ci fanno infuriare.
Un buon compromesso è dimostrare sempre rispetto per l’altra persona, perché anche la rabbia può essere comunicata in modo efficace e non distruttivo.
Perdono
Se il partner sbaglia e non ha commesso un errore così grave da distruggere la coppia, è importante chiedersi: preferisco finire la relazione oppure mantenerla? Riflettere su ciò che si è costruito insieme e cercare di salvaguardarlo è fondamentale. Il rancore cancella le cose buone e porta a sottolineare quelle negative andando via via a distruggere tutto ciò che è stato costruito negli anni. Il rancore corrode il rapporto, come un virus letale.
Tutti commettiamo errori e imparando a perdonare possiamo iniziare a riparare le piccole fratture.
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