La scelta del partner non è mai casuale. Dipende da un insieme di motivazioni inconsce.
Spesso è legata alle esperienze infantili. Al rapporto che abbiamo avuto con i genitori. La relazione con le figure genitoriali dell’infanzia condiziona e determina il nostro modello di attaccamento. Il modo in cui ci predisponiamo a livello cognitivo, emotivo e comportamentale, a vivere tutte le relazioni future, comprese quelle di coppia, non è dunque casuale.
Il modello di attaccamento che abbiamo interiorizzato nel rapporto con le figure genitoriali condiziona e determina significativamente il modo in cui viviamo i legami sentimentali. Esso è alla base delle motivazioni inconsce legate alla scelta del partner. A volte ripetiamo il copione scegliendo persone simili ai nostri genitori. Altre volte cerchiamo qualcuno che possa lenire le ferite. Spesso può prodursi un’illusione d’amore. Nel tentativo di scappare dal passato, in realtà ci ritroviamo invischiati in relazioni che ce lo ricordano!
Tuttavia, possedere un modello di attaccamento disfunzionale non significa necessariamente essere destinati a vivere per sempre relazioni d’amore insoddisfacenti e frustranti.
I soggetti con attaccamento insicuro possono evolvere e modificare in senso migliorativo la loro modalità relazionale disfunzionale. Ciò può avvenire in seguito a legami affettivi con partner sicuri, in grado di disconfermare le loro percezioni negative di sé e dell’altro. Oppure in seguito ad una psicoterapia volta ad un percorso di consapevolezza delle proprie dinamiche affettive inconsce.
Una terapia di coppia o individuale focalizzata sull’individuazione di questi retroscena può dare nuova vita al rapporto di coppia individuando le motivazioni inconsce e liberandolo dalle catene del passato.
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