LA RESILIENZA: COME RIALZARSI E RIPARTIRE PIU’ FORTI DI PRIMA

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In psicologia la resilienza definisce la capacità delle persone di riuscire ad affrontare gli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà. In altre parole la resilienza consente l’adattamento alle avversità. La resilienza è quindi la capacità di autoripararsi dopo un danno, di far fronte, resistere, ma anche costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante situazioni difficili che fanno pensare a un esito negativo. 

Combattere le avversita’

Coloro che possiedono un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti. Si tratta, sostanzialmente, di persone ottimiste, flessibili e creative, che sono in grado di lavorare in gruppo e attingono spesso alle proprie e altrui esperienze.


Le difficoltà spezzano un equilibrio preesistente e spazzano via tante certezze. 
Solo cercando una risposta chiarificatrice a ciò che è accaduto, un senso, seppur a volte mai definitivamente compiuto, è possibile ridefinire la propria sofferenza, riuscire a vederla come un valore aggiunto oltre che fonte di maggiore sensibilità verso le bellezze dell’esistenza. 


Se è vero che certe ferite non si rimargineranno mai completamente, qualunque trauma, se non vissuto passivamente come punizione o negazione della felicità, può rappresentare, nel suo accadere repentino e imprevedibile, un’occasione di realizzazione superiore, un momento di riscoperta delle proprie risorse. 

Per imparare ad essere resilienti è necessario essere capaci di andare avanti, nonostante le crisi. Ricostruire un un percorso di vita partendo da se stessi, da ciò che è rimasto e da ciò che è stato riscoperto nonostante le difficoltà. Essere resilienti significa quindi trovare in se stessi, nelle relazioni umane, e nei contesti di vita, quegli elementi di forza per superare le avversità, definiti fattori di protezione contrapposti ai fattori di rischio, che invece diminuiscono la capacità di sopportare il dolore.

Che cosa può aiutare una persona ad essere resiliente?

  1. Non perdere di vista se stessi e i propri obiettivi. Persegui i tuoi obiettivi nonostante i continui “no”, le sconfitte, e gli inevitabili contrattempi della vita. La resilienza è quella folle razionalità che ti fa rialzare per la centesima volta, consapevole che prima o poi raggiungerai il tuo obiettivo. Come i bambini piccoli quando imparano a camminare: cadono un milione di volte, facendosi più o meno male, ma un milione di volte si rialzano fino a quando, orgogliosi, non diventano capaci di raggiungere in posizione eretta quell’oggetto tanto desiderato!
  2. L’ottimismo. La disposizione a cogliere il lato buono delle cose, è un’importantissima caratteristica umana che promuove il benessere individuale e preserva dal disagio e dalla sofferenza fisica e psicologica.
  3. Le risorse, ovvero il focalizzarsi su quello che si possiede invece che su ciò che ci manca. Individuare le risorse, le capacità personali che in passato ci hanno aiutato a superare le difficoltà e utilizzarle nel presente per rialzarsi di nuovo.
  4. Il supporto sociale. La presenza di persone disponibili all’ascolto mobilita il racconto delle proprie sventure. Raccontare libera dal peso della sofferenza, aiuta a sentirsi accolti e segna il passaggio da un racconto tutto interiore, penoso e solitario, alla condivisione.

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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